X
Domande frequenti
Quale maggioranza per la delibera dei lavori?
Quale maggioranza è necessaria in assemblea condominiale per deliberare l'esecuzione dei lavori di termoregolazione e contabilizzazione del calore?
In un'assemblea condominiale si può deliberare la contabilizzazione del calore con il voto della metà più uno dei presenti all'assemblea. Resta anche il vincolo del voto favorevole di almeno 1/3 delle quote di proprietà del condominio, necessario per qualsiasi delibera condominiale (Legge 10/91).
In un'assemblea condominiale si può deliberare la contabilizzazione del calore con il voto della metà più uno dei presenti all'assemblea. Resta anche il vincolo del voto favorevole di almeno 1/3 delle quote di proprietà del condominio, necessario per qualsiasi delibera condominiale (Legge 10/91).
Quali orari di funzionamento per l'impianto?
Quali sono gli orari di funzionamento ai quali è soggetto un impianto di riscaldamento centralizzato dotato di sistema di termoregolazione e contabilizzazione individuale del calore?
Se l’impianto è dotato di regolazione autonoma ed automatica della temperatura e degli orari di funzionamento, per singoli ambienti, può restare acceso 24 ore su 24, (adozione di sistema con cronotermostato o valvole crono-termostatiche). L’impianto dotato di valvole termostatiche tradizionali (che consentono la regolazione automatica della temperatura ma non degli orari di funzionamento) può restare sempre acceso se la centrale termica è dotata di sistema di termoregolazione climatica che consenta la regolazione almeno su due livelli della temperatura ambiente nell’arco delle 24 ore (di notte l'impianto deve funzionare in regime attenuato o ridotto). In entrambi i casi l'impianto termico deve essere posteriore al 1993, coi relativi requisiti tecnici.
Se l’impianto è dotato di regolazione autonoma ed automatica della temperatura e degli orari di funzionamento, per singoli ambienti, può restare acceso 24 ore su 24, (adozione di sistema con cronotermostato o valvole crono-termostatiche). L’impianto dotato di valvole termostatiche tradizionali (che consentono la regolazione automatica della temperatura ma non degli orari di funzionamento) può restare sempre acceso se la centrale termica è dotata di sistema di termoregolazione climatica che consenta la regolazione almeno su due livelli della temperatura ambiente nell’arco delle 24 ore (di notte l'impianto deve funzionare in regime attenuato o ridotto). In entrambi i casi l'impianto termico deve essere posteriore al 1993, coi relativi requisiti tecnici.
Quali millesimi?
Quali millesimi devono essere utilizzati per la corretta ripartizione delle spese?
Le recenti leggi (D.lgs 102/14 e Dduo Lombardia 5027/14) hanno introdotto l’obbligo di riferirsi alla Norma di buona tecnica UNI 10200 per la ripartizione delle spese negli impianti di riscaldamento e produzione di acqua calda sanitaria centralizzati. A partire dall’edizione 2013 della norma, i millesimi vengono calcolati dal tecnico abilitato sulla base del fabbisogno delle singole unità immobiliari costituenti l’edificio.
Le recenti leggi (D.lgs 102/14 e Dduo Lombardia 5027/14) hanno introdotto l’obbligo di riferirsi alla Norma di buona tecnica UNI 10200 per la ripartizione delle spese negli impianti di riscaldamento e produzione di acqua calda sanitaria centralizzati. A partire dall’edizione 2013 della norma, i millesimi vengono calcolati dal tecnico abilitato sulla base del fabbisogno delle singole unità immobiliari costituenti l’edificio.
Quale risparmio si può ottenere?
Quale risparmio si può ottenere realizzando un sistema di termoregolazione e contabilizzazione del calore in un impianto centralizzato esistente?
L’installazione di un sistema di termoregolazione e contabilizzazione individuale del calore porta ad un risparmio mediamente compreso tra il 15% ed il 30% sulla spesa per l’acquisto del combustibile. Se l’intervento è associato ad altre migliorie (sostituzione con caldaia a condensazione; interventi sull’edificio e così via) il risparmio può superare il 50%. L’esecuzione di una diagnosi energetica potrà fornire indicazioni specifiche.
L’installazione di un sistema di termoregolazione e contabilizzazione individuale del calore porta ad un risparmio mediamente compreso tra il 15% ed il 30% sulla spesa per l’acquisto del combustibile. Se l’intervento è associato ad altre migliorie (sostituzione con caldaia a condensazione; interventi sull’edificio e così via) il risparmio può superare il 50%. L’esecuzione di una diagnosi energetica potrà fornire indicazioni specifiche.
Quale rapporto tra la quota millesimale e quella a consumo?
Chi decide il rapporto tra la parte di spesa da suddividere per millesimi e quella da suddividere per consumi?
La determinazione del rapporto tra le due componenti, variabile stagionalmente, dipende dal progetto a firma del tecnico abilitato che, a partire dalla versione 2013 della norma UNI 10200, determina le perdite teoriche dell'impianto riconducibili al consumo involontario la cui spesa, unitamente ad altre componenti gestionali, verrà ripartita su base millesimale.
La determinazione del rapporto tra le due componenti, variabile stagionalmente, dipende dal progetto a firma del tecnico abilitato che, a partire dalla versione 2013 della norma UNI 10200, determina le perdite teoriche dell'impianto riconducibili al consumo involontario la cui spesa, unitamente ad altre componenti gestionali, verrà ripartita su base millesimale.